Stazione di Faenza, binario 3.
La nebbia, e poco altro.
Aspetto il treno delle 7e45e10minutidiritardocanonico: chiacchiere telefoniche con l’UdP, giusto per non fargli sentire troppo la nostalgia del suo cervello; per il resto, Polly Jean in cuffia.
Arriva un altro treno, scende il macchinista e, dal primo binario, qualcuno gli urla
Li vedi i segnali?
No, con questa nebbia non si riesce a vedere niente. Ma cercheremo di andare piano.
Al che, a una gli viene anche abbastanza spontaneo pensare
Ah, ma bene. Auguri e tanta fortuna a tutti.
Comunque.
Arriva il regionale veloce per Piacenza, salgo e trovo anche un posticino a sedere. Ma vedi te: è la volta che faccio un viaggio meno disumano del solito (mi dico, mentre Murphy, non visto, sogghigna).
Castel Bolognese, Imola, Castel San Pietro. Mirandola.
Mirandola?!?
Ora, Mirandola è senza dubbio un’amena località. E, altrettanto senza dubbio, avrà anche lei il suo buon motivo per esistere*. Ma se il treno, che qui non si deve fermare, sta fermo in stazione, a porte chiuse, per più di dieci minuti, qualcosa non quadra (perspicace, la fanciulla…).
Sarà la nebbia, penso, sarà che non vedono i segnali (come mi vengano certe idee proprio non lo so).
E invece.
Arriva il controllore, imposta la voce e comunica
Allora, la situazione è questa: c’è uno in mezzo ai binari che non se ne vuole andare; stiamo aspettando che la polizia intervenga e lo porti via con la forza. Voi capite, non possiamo mica investirlo.
(ah no?!)
Questa mi mancava, giuro.
L’aspirante suicida-da-regionale-veloce nella nebbiosa notte di gennaio va oltre ogni mia fantasia perversa.
Non dico che tu debba per forza avere una calibro 9 in casa, ma, santi numi, una fine un pelo meno splatter no?
(Un terrazzo, non ce l’hai un terrazzo, tu? Una lametta? Monossido di carbonio? Un bel cocktail di sonniferi e superalcolici? Perché non un ponte, invece? Un bel dirupo panoramico, che ne dici? Magari mentre ti butti scatti anche una foto, dai. Verrà un po’ mossa, ma chiuderemo un occhio)
Come accidenti ti viene in mente di farti sbriciolare le ossa e smaciullare la carne da un treno? Deve fare un male assurdo, cribbio. Oltre tutto, se per disgrazia non muori o non sei solo come un cane ti tocca pure (a te o alla tua famiglia) di pagare un tot per ogni minuto di ritardo del treno, più tutti i danni arrecati a cose e persone.
Se i debiti non erano il tuo problema, beh, ci sono buone probabilità che lo diventino.
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*motivo che, per altro, non sono minimamente interessata a conoscere. Che poi come si chiameranno gli abitanti di Mirandola: Mirandolesi? Mirandolini? Mirandolani? Mah. Io voto per Mirandolati. 😛
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