Io ragiono come un uomo.
Dovrò farmene una ragione, temo. Però, ad ora, ho sentito alcune ipotesi abbastanza interessanti, in merito.
L’ UdP (Uomo del Profiterole, da non confondersi con l’UcR, Uomo che Ride) sostiene che
penso come un uomo in quanto, a seguito di un’anomala migrazione della materia (grigia), mi è stato concesso l’onore di portare in giro nella mia testa il suo cervello. E che quindi non solo ragiono, ma ragiono anche bene.
Arezzo & Gillo, invece, sostengono che
penso come un uomo perché, a forza di far finta di studiare insieme a loro (come oggi pomeriggio, per esempio) mi hanno traviata in modo irrecuperabile. E che, quindi, forse era meglio quando ragionavo come una donna.
Nina sostiene che
se un ragazzo ti dice che pensi come un uomo, ti sta offendendo, anche se in realtà forse sta cercando di farti un complimento.
Se invece una ragazza mi dirà mai che ragiono come un uomo, lo farà con il chiaro intento di offendermi, credo.